Dagli anni ’50 agli anni ’60 preferì dipingere
all’aria aperta studiando le relazioni tra luce e colore.
A partire dagli anni ’70 l'artista alterna le "impressioni" a
personali elaborazioni, caratterizzate da un linguaggio fatto di
vibranti note cromatiche.
L'osservatore è guidato in un viaggio emozionale orientato
alla scoperta del suo mondo interiore.